Fontana Tarabin

Lungo la Venezia delle nevi, fontana per rinfrescarsi durante le giornate più calde.

La creazione della fontana del “Tarabin”, sfruttando l’omonima sorgente a mille metri di quota, è stato uno degli ultimi recuperi ambientali realizzati dal Comitato del Ruial de San Tomè. L’antica sorgente, chiamata anche “del Grillo”, è l’unica fonte d’acqua della montagna budoiese.
Pastori e boscaioli, nei secoli scorsi, percorrevano i sentieri che portano a quella preziosa fonte d’acqua per ristorarsi e dissetare pecore e capre. Con i sassi della montagna i volontari del “Ruial” hanno trasformato la sorgente in fontana, utilizzando anche un manufatto in pietra dello stesso Ruial de San Tomè per far sgorgare l’acqua pura della fonte.
La nuova fontana è diventata meta dei tanti escursionisti e appassionati di mountain bike che si avventurano sulla pista ciclabile che dal ristorante Belvedere sale fino ai 1400 metri di casera Campo.
Il recupero della sorgente del Tarabin, con la costruzione della fontana in pietra, ricavando ai lati due panche fatte di tronchi di abete, sembra, al momento, dover rimanere l’ultima creazione dei volontari del Ruial de San Tomè, sodalizio che era presieduto da Valentino Zambon. L’associazione si è infatti sciolta il mese scorso per volontà dei suoi componenti.
La fontana del Tarabin si abbina alla sottostante canaletta in pietra del “Ruial”, manufatto del XVII secolo recuperato dall’omonimo comitato quale esempio di ingegno locale per attivare un opificio tessile, poi trasformato in mulino, e per dotare i borghi budoiesi di acqua corrente. Da quell’antica storia era nata quella molto più recente degli ultimi sei anni di impegno volontario del Comitato del Ruial, una realtà che, in tanti, si augurano possa ancora proseguire.

Unico punto d'acqua lungo la strada Venezia delle Nevi