Basilica di Santo Stefano

La Basilica di Santo Stefano è conosciuta come il complesso delle "Sette Chiese". Il vescovo della città San Petronio, nel V secolo, lo fece costruire per lasciare un segno tangibile della passione di Cristo.

Tutto nasce in prossimità di via Gerusalemme e da lì tutto entra in correlazione con il Santo Sepolcro. Le sette Chiese della Basilica di Santo Stefano, sono considerate la Gerusalemme Bolognese, ovvero dei luoghi che ricordano la Terra Santa, voluti attorno al 430 dall'ora Vescovo di Bologna Petronio, che poi è divenuto Santo e Patrono della Città. La costruzione è considerata una delle più antiche della città, in cui nella Cripta e al suo interno vi sono i resti di S. Vitale e Agricola i protomartiri della Chiesa bolognese. Ci aveva visto giusto S. Petronio facendo ricostruire nella Basilica il S. Sepolcro, così come lo aveva visto all'epoca, perché all'epoca per poter visitare il Santo sepolcro a Gerusalemme richiedeva almeno un anno di viaggio, intercettando così i tanti pellegrini che ne vennero a far visita. Il Sepolcro rimane una testimonianza viva di come si presentava allora, perché negli anni l'originale ha subito tanti rimaneggiamenti. Nei vari luoghi si coglie la Passione, la flagellazione ed infine il luogo in cui venne deposto il corpo di Gesù. La Colonna posta nel Santo Sepolcro, dove sono riportati i segni delle frustate a cui venivano sottoposti i condannati, Il cortile in cui si vede il lavacro dove Pilato si lavò le mani e lasciò il destino di Gesù al popolo, il gallo di Pietro che cantò 3 volte per ricordargli i suoi tradimenti. La Basilica è visitabile senza alcun pagamento, se non una richiesta di offerta libera, rendendola fruibile a tutti e questo è molto apprezzabile, perché per mantenere un complesso del genere, non deve essere facile.

storica chiesa della città, con bella piazza antistante a forma triangolare