Highlight – Cicloturismo
Posizione:Bologna, Emilia-Romagna, Italia
4,5
(21)
94
5,0
(2)
2.082
4,7
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734
Porta sopravvissuta delle mura cittadine, costruita nel XIII secolo e restaurata nell'800, con museo.
25 agosto 2022
Risalente al XIII secolo, Porta Saragozza rimase un valico piuttosto secondario e inutilizzato fino al 1674, quando venne costruito il lungo portico che da via Saragozza conduce al Santuario della Madonna di San Luca. Da quel momento, la porta acquisì particolare rilievo come punto di arrivo e di partenza delle famose processioni dedicate alla Beata Vergine e relativo punto di riferimento per i fedeli diretti al Santuario, al punto da essere chiamata “porta sacra” e “porta dei pellegrini”. Oggi la porta ospita il Museo della Beata Vergine di San Luca.
Rifatta nel 1858 in uno stile neogotico che fu all’epoca fonte di accese polemiche, Porta Saragozza tornò a far parlare di sé il 28 giugno 1982. Per la prima volta in Italia, l’allora sindaco di Bologna Renato Zangheri decise di assegnare gli spazi della porta, una struttura pubblica, a un’associazione di cultura omosessuale: il Circolo 28 giugno. L’associazione rimase in quegli spazi fino al 2002, divenendo poi la storica associazione Cassero e spostandosi presso la Salara, la sede attuale. Una decisione che, in un momento storico di alta tensione politica, era già rivoluzionaria di per sé, resa ancora più forte dal fatto che la porta era un luogo di grande importanza religiosa. L’evento assunse una rilevanza storica e sociale a livello nazionale e contribuì a segnare l’immagine di Bologna come città progressista e aperta alle differenze.
12 marzo 2024
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Posizione:Bologna, Emilia-Romagna, Italia
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