Wildkirchli Altarhöhle

Wildkirchli, Cappella di San Michele
La chiesetta si trova nella grotta rupestre accanto alla grotta Wildkirchli sul sentiero di montagna da Äscher a Ebenalp.
L'insieme del santuario rupestre di Wildkirchli ha solo un modesto valore storico artistico, ma colpisce per la sua disposizione romantica e può essere descritto come uno degli insediamenti eremitici meglio conservati della Svizzera. La campanella nella torre aperta fu fusa da Gabriel Felix a Feldkirch nel 1697 e ha il tono «d». Ci sono circa 35 posti a sedere nella cappella.
Testo / Fonte: Appenzellerland Tourismus
appenzell.ch/de/service/freizeitangebote/wildkirchli.html

Wildkirchli, Cappella di San Michele - storia
Nel 1621, padre Philippus Tanner di Appenzello si recò al Wildkirchli per benedire il bestiame. Era così preso da questa grotta che voleva rimanere lì. Chiese alle autorità di erigergli un altare, una torretta e una croce. Nello stesso anno si tenne una funzione nella grotta, dedicata alla cappella, con un gran numero di appenzellesi. Nel 1649 la licenza fu rinnovata. Nel corso degli anni, tuttavia, l'immagine del Wildkirchli è leggermente cambiata, in particolare la grotta dell'altare. Nel 1860 la sacrestia a cappella fu rimossa e sostituita dall'odierno campanile ligneo. Il luminoso altare in marmo fu eretto nel 1896. L'altare, realizzato da Franz Magnus Sutter nel 1770, è stato restaurato nel 1935 e coperto da un baldacchino blu dal pittore Joh. Hugentobler. Nel 1958 la tettoia in legno dovette essere quasi completamente sostituita. Nel 1986 August Lnauen ha ridisegnato il luogo di culto.
Testo / Fonte: Appenzellerland Tourismus
appenzell.ch/de/service/freizeitangebote/wildkirchli.html

Il nome Wildkirchli fu menzionato per la prima volta dal riformatore e sindaco di San Gallo Joachim Vadian. Nel 1621 il monaco Philipp Tanner fondò una cappella rupestre in una delle 3 grotte del Wildkirchli, che il pastore Paulus Ulmann ampliò in eremo nel 1658.