Vette di montagna in Emilia-Romagna

Viste panoramiche meravigliose, degne di essere viste ed ammirate. Si raggiunge la vetta attraverso un trekking tra profumi di ginestre selvatiche e gelsomino su selciato renoso.

Gestire un rifugio in Appennino può sembrare semplice, ma non è così. In questa storia entriamo a contatto con i gestori del Rifugio Duca degli Abruzzi in un "ordinario" fine settimana invernale: appennino.netlify.app/vita-da-rifugio

DENZANO - IL MONTE DELLE TRE CROCI

Avanziamo fra i boschi di roverelle e imbocchiamo il percorso che porta al Monte delle Tre Croci, passando lungo il crinale. Un sentiero … leggi altro

Vetta più alta dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Peccato per la notevole antropizzazione della vetta a causa della stazione meteo e della base militare sottostante.
Vista magnifica che arriva fino all'Argentario nelle giornate … leggi altro

Il Naso del Gigante è il punto più alto dell'Appennino reggiano.
Raggiungibile da numerosi punti di partenza, la vetta è davvero panoramica e molto frequentata!
Io consiglio la salita invernale … leggi altro

Celeberrimo rifugio dell'alto Appennino modenese, il capanno Tassoni è situato tra Fanano e il passo della Croce Arcana, nella valle di Ospitale. Fu costruito negli anni Sessanta sul luogo in … leggi altro

Paesaggio stranissimo per le nostre zone, rifugio molto curato anche se essenziale (camino e 2 panche), griglie esterne e acqua a 500 metri (un po' difficile da trovare se l'erba è alta come in questi giorni di fine giugno)

Un bel segmento molto divertente

Giunti sul pianoro sommitale della Pietra, 1041 m s.l.m, si apre una veduta vertiginosa sulle pareti rocciose, sui pendii sottostanti e sui Gessi Triassici.

Foresta del Casentino