C’è chi dice che il Prosecco sia il vino più buono del mondo. È azzardato fare classifiche, ma il “Prosecco Superiore DOCG Conegliano Valdobbiadene” è un piacere della vita da non perdere. Questa Raccolta è stata pensata appositamente per passare dai luoghi più belli, iconici e rappresentativi di una zona entrata di recente a far parte del patrimonio UNESCO. Le colline del Prosecco si estendono, per così dire, da est a ovest, da Vittorio Veneto a Valdobbiadene, in provincia di Treviso. La cosiddetta “zona centrale” del territorio vitivinicolo, quella storicamente più significativa, comprende tanti comuni attraversati dalla Raccolta, come Farra di Soligo, San Pietro di Feletto e Cison di Valmarino. Da notare è anche l’abbondanza di luoghi famosi ed importanti per il mondo del ciclismo, come il Muro di Ca’ del Poggio o il Passo San Boldo. “Bikepacking sulle colline del Prosecco – cinque giorni tra Conegliano, Asolo e Valdobbiadene” è vino e salite, discese e calici.

Non devono spaventare i 6000 metri di dislivello complessivo. Spalmati su cinque giorni di viaggio si faranno a malapena sentire nelle gambe e buona parte di questi è racchiusa in tre salite “andata-e-ritorno” (Passo San Boldo, Passo di Praderadego, Pianezze), belle e consigliate, ma che si possono saltare tranquillamente in caso di necessità, senza perdere l’essenza del giro. Il fatto che si snodi in un’area tutto sommato ristretta, inoltre, permette di accorciare la Raccolta come si vuole: nella Tappa 1, per esempio, nulla vieta di evitare il ricciolo verso Caneva e Villa di Villa e dirigersi direttamente verso San Giacomo di Veglia. Per la sua adattabilità è una Raccolta perfetta per chi non è al massimo della condizione sportiva o per famiglie. Una sfida invece, per chi è in grande forma, sarebbe provare a fare tutta la Raccolta in solo un paio di giorni, un weekend al massimo.

Solo in un passaggio di questa Raccolta sarebbe preferibile una gravel: all’inizio della Tappa 5, quando si lascia Soligo per inerpicarsi verso Collagù, ma chi non teme un po’ di strada bianca può benissimo stare tranquillo con una bici da strada. Sempre nell’ultima tappa, il pavé in centro a Conegliano è in ottime condizioni e del tutto fattibile con qualsiasi bici.

Queste del Prosecco sono zone che hanno vissuto un discreto boom di turisti negli ultimi lustri, ragion per cui è consigliabile prenotare eventuali alloggi e pernottamenti in anticipo, specialmente se si affronta l’avventura d’estate. A proposito: non c’è una vera stagione migliore per completare questa Raccolta, ma di certo tra aprile e fine settembre il meteo e il verde dei vitigni sono al loro meglio. Le strade della raccolta sono in gran parte secondarie e fuori dal grande traffico, ma una luce posteriore potrebbe fare il caso tuo, soprattutto se le giornate saranno corte al momento del viaggio.

Il punto di partenza di quest’avventura è nientemeno che Conegliano, comune di circa 35.000 abitanti a metà strade tra Treviso e le Prealpi bellunesi. Conegliano è facilmente raggiungibile dalle autostrade A27 Mestre - Belluno e A28 Portogruaro - Pordenone - Conegliano ed è fornita di stazione, davanti alla quale inizia la Raccolta: da Treviso il treno impiega meno di mezz’ora, da Venezia circa un’ora. Qualunque sia il tuo piano, puoi consultare qui (prm.rfi.it/qo_prm/QO_Arrivi_SiPMR.aspx?Id=1077&dalle=04.00&alle=08.00&ora=04.00&guid=2deb32c8-eaa3-4d85-b3ed-7ab3ea242f70) gli orari dei treni in arrivo a Conegliano.

Pedalare tra i vigneti, osservare il caratteristico paesaggio a mosaico di queste zone, sfrecciare giù dalle colline tra un bicchiere di Prosecco e l’altro: quando si parte?