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A passo lento nelle vallate occitane – GTA Sud Piemonte

Antonio Lauro

A passo lento nelle vallate occitane – GTA Sud Piemonte

Escursionismo – Raccolta by Marika Abbà

21

giorni

2-9 h

/ giorno

283 km

17.180 m

18.210 m

La Grande Traversata delle Alpi è un percorso grandioso, conta più di 1.000 chilometri di sviluppo e percorre tutto il versante alpino nord-occidentale dell’Italia. Parte sulle sponde del Lago Maggiore, nel nord del Piemonte, al confine con la Lombardia e la Svizzera, fa delle incursioni nel territorio francese e si conclude ad Ormea, sullo spartiacque con la Liguria. Viene suddiviso in tre sezioni: nord, centro e sud.

Come si fa a capire se un sentiero fa parte della GTA o meno? Semplice, se sono presenti tacche con tre bande di colore rosso-bianco-rosso, il percorso appartiene sicuramente a quest’immensa rete sentieristica.

In questa Raccolta ho deciso di focalizzarmi sul tratto meridionale della Traversata, quello che per me è sinonimo di casa. Le tappe ufficiali di questa parte di percorso sono numerate da 51 a 71, ma qui le troverai da 1 a 21.

Ti guiderò tra le vallate occitane del Piemonte, dove si parla ancora la lingua d’oc, già citata da Dante nel Purgatorio, quando fece parlare Arnaut Daniel, un trovatore vissuto a cavallo tra il XII e il XIII secolo. Questa lingua antichissima venne usata proprio dai Trovatori per cantar l’Amor Cortese nelle corti dei grandi Signori del tempo. La cultura e la lingua occitane si sono evolute e tramandate nel corso dei secoli fino ad arrivare al giorno d’oggi. Adesso si esplicita come un forte senso di appartenenza che accomuna tutti coloro che vivono nelle vallate alpine del sud del Piemonte, nel Midi francese fino ai Pirenei, in quella che viene riconosciuta come Occitania. La Croce Occitana, simbolo di questa grande area, lega popoli di diverse nazioni sotto la medesima lingua e la stessa musica, oltre che a unirli nella letteratura.

Partirai dalla Valle Pellice, patria dei Valdesi, farai un inchino di fronte al Re indiscusso delle Alpi Cozie, il Monviso, e proseguirai verso la Regina delle Marittime, l’Argentera. Laghi alpini, cascate e ampie praterie ti accompagneranno nella terra del carsismo, dove avrai la sensazione di sentire il profumo di salsedine: il mare non è distante e a circondarti ci sono le Alpi Liguri. Concluderai così il tuo viaggio ad Ormea, in Val Tanaro, a due passi dalla Liguria.

Questo percorso è adatto a tutti coloro che sanno muoversi bene negli ambienti alpini e che non hanno problemi a coprire lunghe distanze e grandi dislivelli. È percorribile indicativamente da metà giugno a metà settembre, anche se nei primi mesi estivi si possono trovare ancora residui di neve alle quote più alte.

I posti tappa sono rifugi alpini, che ti consiglio di contattare per un posto letto con un po’ di anticipo. In alternativa puoi portare con te una tenda, ma tieni conto che transiterai in diversi parchi naturali: non dimenticare, dunque, di informarti sui diversi regolamenti. In linea di massima vale la regola del bivacco, ovvero puoi montare la tenda un’ora prima del tramonto e smontarla un’ora dopo l’alba, ma in alcune aree protette potrebbero esserci delle zone designate dove appostarsi.

Porta con te abbigliamento tecnico traspirante, qualche capo più caldo, una mantellina antipioggia, la giacca a vento, una borraccia capiente o la sacca idrica, una buona scorta di barrette, il sacco a pelo, un paio di scarponi resistenti e i bastoncini. Potrai chiedere ai rifugisti di prepararti il pranzo al sacco per il giorno successivo con un piccolo supplemento sulla tariffa del pernottamento.

Il Rifugio Barbara Lowrie è raggiungibile in circa mezz’ora d’auto da Bobbio Pellice. Puoi raggiungere la Valle Pellice viaggiando in treno da Torino fino a Pinerolo e poi risalire la vallata in bus. Per raggiungere il rifugio, però, dovrai organizzare un trasferimento privato. Da Ormea, invece, puoi andare in bus fino a Ceva e di lì prendere un treno in direzione di Torino oppure di Savona.

Come diremmo in occitano: Bon chamin! Buon cammino!

Vedi sulla mappa

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Cosa aspetti a partire? Dai forma alla tua avventura e pianifica il percorso a tuo piacere basandoti sul Tour qui sotto.

Grande Traversata delle Alpi (GTA) – Sud Piemonte

276 km

17.020 m

18.040 m

Ultimo aggiornamento: ‪23 febbraio 2023

Utilizza il Multi-Day Planner e pianifica questa avventura utilizzando le tappe suggerite in questa Raccolta.

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Tour

  1. Map data © Mappa Open Street contributors

    Tappa 1: Dal Rifugio Barbara Lowrie al Rifugio Quintino Sella – GTA Sud Piemonte

    07:13
    14,7 km
    2,0 km/h
    1.410 m
    550 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    La prima tappa del tratto sud della GTA ti fa immergere nell’atmosfera della Val Pellice, una valle abitata dalla comunità di fede valdese. Gli appartenenti a questa confessione protestante, nata nel XII secolo, subirono nei secoli diverse persecuzioni, ma dopo anni di clandestinità, nell’agosto del

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    Dettagli
  2. 05:43
    14,7 km
    2,6 km/h
    300 m
    1.320 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Parti dal Rifugio dedicato a Quintino Sella, colui che guidò la prima spedizione italiana in vetta al Monviso nel 1863 e che fondò subito dopo il CAI, il Club Alpino Italiano. Raggiungi il Passo Gallarino e il Passo San Chiaffredo, due valichi immersi in un ambiente roccioso, quasi ostile, e prosegui

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  4. 04:10
    8,56 km
    2,1 km/h
    680 m
    830 m
    Intermedio
    Percorso escursionistico intermedio. Buon allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Ripercorri il breve tratto del lungolago a ritroso e imbocca il sentiero che sale in modo sostenuto e costante lungo il pendio caratterizzato da un bosco di larici. Salendo si aprono bellissime viste sul Monviso, Punta Tre Chiosis e molte altre cime che superano i 3.000 metri d’altitudine.

    

    Lo scenario

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  5. 03:52
    9,63 km
    2,5 km/h
    800 m
    650 m
    Intermedio
    Percorso escursionistico intermedio. Buon allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    La tappa di oggi ti porta in due borgate davvero meravigliose. La prima è Chiesa, in Valle Varaita, il punto di partenza, e la seconda è Elva, in Valle Maira, la meta della giornata. Non ti resta che indossare lo zaino e imboccare il sentiero nel bosco di larici che ti conduce al Colle della Bicocca

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  6. 03:51
    10,6 km
    2,8 km/h
    320 m
    1.000 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Buon allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Da Borgata Serre imbocca il sentiero che conduce a Borgata Mattalia e prosegui verso il Colle San Giovanni, un luogo molto panoramico, un piccolo paradiso terrestre. Qui puoi concederti una sosta e riempire la borraccia alla fontana oppure fare una breve deviazione per vedere la Fremo Cuncunà, una roccia

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  7. 04:35
    12,0 km
    2,6 km/h
    760 m
    430 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Buon allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    La tappa di oggi ti conduce nella terra degli acciugai. Sì, è bizzarro pensare alle acciughe quando si è immersi in un ambiente puramente alpino, ma è proprio così. Camminando tra le borgate di Albaretto, Bassura, Paschero e Celle Macra potrai notare le tracce di due mestieri itineranti: quello degli

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  8. 06:07
    15,2 km
    2,5 km/h
    1.040 m
    550 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    L’itinerario di oggi ricalca un’antica via di pellegrinaggio per il Santuario di San Magno, la tua destinazione. I boschi di conifere lasciano spazio a rilievi tondi e verdeggianti, il sentiero si inerpica sul Passo della Crosetta, dove si trovano numerose croci in legno. In passato i pellegrini, provenienti

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  9. 06:35
    17,5 km
    2,7 km/h
    740 m
    1.320 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Riparti dal Santuario di San Magno e dirigiti verso il Colle Fauniera. Gran parte di questo primo tratto in salita si svolge su strada asfaltata, ma non una qualunque, quella che ha reso celebre il ciclista Pantani nel lontano 1999 per la sua grande impresa al Giro d’Italia. L’inclinazione, infatti

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  10. 05:57
    10,9 km
    1,8 km/h
    1.110 m
    1.020 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Questa tappa ti fa immergere nella bellissima atmosfera della Valle Stura, una vallata ampia, di confine, che nei secoli ha visto il passaggio di pellegrini, eserciti e viandanti.

    

    Il sentiero ti fa risalire il pendio immerso nel bosco di conifere fino ad arrivare al ricovero militare ottocentesco posto

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  11. 04:57
    9,72 km
    2,0 km/h
    1.080 m
    360 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Questa tappa ti riporta nuovamente a contatto con l’alta montagna, ma soprattutto ti conduce in uno dei posti più importanti della Valle Stura e del territorio cuneese: il Santuario di Sant’Anna di Vinadio. Il santuario è meta ogni anno di molti escursionisti, credenti e non, che partono dalla pianura

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  12. 05:44
    13,8 km
    2,4 km/h
    780 m
    950 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Zaino in spalla e mettiti in cammino lungo la strada prima e il sentiero poi che conduce al lago del Colle Sant'Anna, uno specchio d’acqua di origine glaciale. Procedi in salita fino a raggiungere il confine naturale tra Italia e Francia: per circa due chilometri sarà un continuo zig-zag tra i due Stati

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  13. 06:16
    15,1 km
    2,4 km/h
    700 m
    1.130 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Questa tappa è a livello paesaggistico una delle più belle del tratto sud della GTA. Parti dal Rifugio Malinvern, affianca il lago omonimo e raggiungi il Colletto di Valscura, da cui è ben visibile il grande specchio d’acqua che incontrerai tra poco lungo la discesa. Il tracciato percorre una vecchia

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  14. 06:49
    15,2 km
    2,2 km/h
    1.190 m
    590 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Rimettiti in cammino e imbocca il sentiero che sale i tornanti in una meravigliosa faggeta. Lungo il percorso non è difficile incontrare camosci e, più in alto, curiosi stambecchi. Appena fuori dal bosco appare di fronte a te il maestoso Corno Stella, una montagna iconica, amata soprattutto dagli alpinisti

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  15. 03:52
    8,29 km
    2,1 km/h
    510 m
    670 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Buon allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Saluta il Rifugio Genova, il Lago Brocan e il Bacino del Chiotas e dirigiti verso il Colle delle Fenestrelle percorrendo il vallone detritico. La salita è piuttosto ripida, ma una volta al colle, non ti resta che goderti lo spettacolo sulle montagne circostanti.

    

    La discesa verso il Rifugio Soria Ellena

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  16. 07:36
    19,9 km
    2,6 km/h
    730 m
    1.490 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    La tappa di oggi inizia con una lunga discesa nell’ampio Vallone della Barra, il cui ultimo tratto, dietro l’abitato di San Giacomo d’Entracque, è caratterizzato da una bellissima faggeta. Prosegui sulla sponda destra del torrente Gesso della Barra e imbocca il sentiero in salita che si inoltra nel Vallone

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  17. 05:21
    11,4 km
    2,1 km/h
    1.110 m
    830 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Lascia alle tue spalle il centro abitato di Trinità d’Entracque e imbocca il ripido sentiero che sale al Caire di Porcera. Da questo punto puoi ammirare le vette che circondano Entracque e prendere fiato prima di continuare l’ultimo tratto in salita, questa volta più graduale, per il Colle della Garbella

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  18. 04:58
    10,7 km
    2,2 km/h
    880 m
    930 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Buon allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Da Palanfré prendi il sentiero che si addentra nel Bosco Bandito. Questa affascinante faggeta è denominata così, poiché da secoli ne è interdetto il disboscamento: gli alberi proteggono la borgata dalle valanghe.

    

    Fuori dal fitto bosco si manifesta il Monte Frisson, soprannominato il Piccolo Cervino. Risali

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  19. 09:33
    25,5 km
    2,7 km/h
    1.560 m
    910 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Da Limonetto prendi la carrareccia che sale al Colle di Tenda, posto sul confine tra Italia e Francia e prosegui in direzione del Forte Centrale. La linea di frontiera è caratterizzata da grandi fortificazioni risalenti all’Ottocento, costruite utilizzando i materiali e le rocce locali. Negli anni Trenta

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  20. 02:16
    4,88 km
    2,2 km/h
    250 m
    440 m
    Intermedio
    Percorso escursionistico intermedio. Buon allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    La tappa di oggi è piuttosto corta, servirà a recuperare le energie e a godersi a pieno i panorami del Parco Naturale del Marguareis.

    

    Lasciato il Rifugio Garelli, percorri il Pian del Lupo e inizia la salita verso Porta Sestrera (o Passo di Lapassè) a 2.228 metri d’altitudine. Questo valico alpino segna

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  21. 04:38
    11,3 km
    2,4 km/h
    600 m
    840 m
    Intermedio
    Percorso escursionistico intermedio. Buon allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Imbocca il sentiero che procede in direzione del Gias Pra Canton e al bivio successivo prendi quello che conduce al Passo delle Saline, a 2.177 metri d’altitudine. La salita è piuttosto ripida, quindi ti consiglio di procedere con calma senza prendere inutili scorciatoie. Goditi il panorama in cima al

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La Raccolta in numeri

  • Tour
    21
  • Distanza
    283 km
  • Durata
    117:19 h
  • Dislivello
    17.180 m18.210 m

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