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Sentieri e itinerari escursionistici

Tour del Monte Rosa – un trekking tra i Giganti

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Tour del Monte Rosa – un trekking tra i Giganti

Axel

Tour del Monte Rosa – un trekking tra i Giganti

Escursionismo – Raccolta by Marika Abbà

10

giorni

4-9 h

/ giorno

164 km

9.970 m

9.990 m

Il Tour del Monte Rosa (TMR) è un trekking di dieci tappe che in poco più di 160 chilometri ti porterà a passeggiare tra le vette più alte d’Europa; là dove l’aria si fa più sottile, le rocce affiorano dal ghiaccio e il silenzio è prezioso.

Questo percorso è un mix tra alta montagna e momenti di ritorno alla civiltà: alcune tappe si concluderanno presso rifugi alpini, altre in caratteristici centri del fondovalle. L’esperienza sarà a 360 gradi: sperimenterai ogni sfaccettatura della vita di chi vive ai piedi dei Giganti d’Europa e della cultura Walser.
I paesaggi ti sorprenderanno per la loro bellezza: sarà un susseguirsi di 40 cime che superano i 4.000 metri d’altitudine. Il Monte Rosa sarà il padrone di casa in questa avventura, ma non mancheranno strepitosi scorci anche sul Cervino, il Matterhorn.

Il TMR non è un itinerario recente, anzi, il primo a percorrerlo fu Horace Bénédict de Saussure, un facoltoso scienziato svizzero, nonché un grande alpinista. Il 15 luglio nel 1789 partì da Ginevra, fece il Passo del Sempione e si addentrò in questa terra sconosciuta.

Devi sapere che l’Ottocento fu il grande secolo di scoperta dei 4.000, ma di questo ti parlerò meglio lungo il cammino. In quel periodo le condizioni dei ghiacciai erano assai diverse rispetto a quelle attuali, l’equipaggiamento era rudimentale e spesso i pionieri dell’alpinismo non sapevano minimamente a cosa sarebbero andati incontro. Gli avvicinamenti venivano fatti con carrozze, muli e biciclette - fino a dove si poteva - poi le gambe erano l’unico mezzo di trasporto. Immagina una montagna non addomesticata, dove gli unici rumori erano dati dai distacchi di ghiaccio e dallo scricchiolio della neve sotto gli scarponi chiodati. Horace Bénédict de Saussure non andò tra i monti per godersi una semplice vacanza come facciamo noi oggi, ma si spinse fin lì accompagnato dal figlio per studiare l’orografia, le popolazioni indigene e tutti i fenomeni che caratterizzano quei luoghi.

Fino a quel momento, infatti, quelle aree e quelle vette erano innominate o portavano nomi dati dalle comunità che le abitavano, che richiamavano la loro morfologia; in alcuni casi erano viste come luoghi inaccessibili e talvolta demoniaci.

Come accennato poco fa, nell’Ottocento molti seguirono le sue orme e si spinsero ben oltre. Nel secolo successivo, però, questo tour perse d’importanza per motivi legati anche allo scoppio delle due guerre mondiali. Nel 1994 nacque l’Associazione “Tour Monte Rosa” che riprese in mano la storia di questo percorso e lo valorizzò.

Questo itinerario è transfrontaliero: si sviluppa in due nazioni, Italia e Svizzera, quindi ricordati che varcando il confine, cambia anche la moneta. Il periodo migliore per percorrerlo va da giugno a settembre, ovvero durante i mesi di apertura dei rifugi alpini. È molto importante prenotare con largo anticipo i pernottamenti, specie quelli nei rifugi in quota, perché spesso coincidono con i luoghi di appoggio per gli alpinisti che aspirano alle alte vette.

Il Tour del Monte Rosa è molto impegnativo, perché richiede una buona preparazione fisica e una buona conoscenza dell’ambiente alpino. Il percorso può essere semplificato e accorciato utilizzando gli impianti di risalita. Per percorrerlo non bisogna avere problemi di vertigini perché alcuni tratti sono attrezzati con corde fisse, ma pur sempre esposti. Lungo l’Europaweg, inoltre, c’è un lungo ponte tibetano sospeso nel vuoto.

Nello zaino dovrai avere sempre con te abiti adatti a quelle quote, crema solare, scarponi resistenti, kit di primo soccorso, tanta acqua e barrette energetiche. Ti ricordo che in caso di incidenti o forte necessità, il numero d’emergenza da chiamare è il 112. Vale sia in Italia che in Svizzera.

A Staffa, capoluogo di Macugnaga, puoi arrivare direttamente in auto oppure in bus partendo dalla stazione di Domodossola. Quest’ultima località è collegata con Milano da treni diretti.

Buon cammino tra i Giganti!

Vedi sulla mappa

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Cosa aspetti a partire? Dai forma alla tua avventura e pianifica il percorso a tuo piacere basandoti sul Tour qui sotto.

Tour del Monte Rosa (TMR)

163 km

10.080 m

10.090 m

Ultimo aggiornamento: ‪18 aprile 2024

Utilizza il Multi-Day Planner e pianifica questa avventura utilizzando le tappe suggerite in questa Raccolta.

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Tour

  1. Map data © Mappa Open Street contributors

    Tappa 1: Da Macugnaga al Rifugio Oberto – Tour del Monte Rosa

    04:09
    6,55 km
    1,6 km/h
    1.460 m
    0 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Il Tour del Monte Rosa parte da Staffa, il capoluogo di Macugnaga. Questo comune, come molti altri sparsi nelle vallate alpine italiane, si può dire essere un comune diffuso, poiché non c’è un vero e proprio centro che porta il nome di Macugnaga, ma un insieme di piccole borgate.

    

    Macugnaga è la culla

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    Dettagli
  2. 06:02
    17,3 km
    2,9 km/h
    240 m
    1.240 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    La parete est del Monte Rosa ti dà il buongiorno. Pensa, che con i suoi 2.600 metri di dislivello è la più alta delle Alpi. Come ho accennato nell’introduzione, le vette che vedi vennero esplorate e conquistate nell’Ottocento. Già sul finire del Settecento qualche scienziato-alpinista provò ad approcciarsi

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    Dettagli
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  4. 08:20
    19,9 km
    2,4 km/h
    940 m
    1.100 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Lasciati alle spalle l’incantevole Saas-Fee e addentrati nel bosco di Ussere Wald. Il sentiero ti conduce ad un alpeggio e di qui sale tra larici e pini cembri. Fermati un secondo e chiudi gli occhi. Inspira. Lascia che il profumo rilasciato dalle conifere inebri le narici e che la sinfonia di cinguettii

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    Dettagli
  5. 06:12
    15,8 km
    2,5 km/h
    1.320 m
    660 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Un comodo sentiero ti fa attraversare l’altopiano di Grächen permettendoti di gustare fino all’ultimo metro l’architettura alpina tipica di questi luoghi.

    

    Il sentiero adesso ti conduce prima Gasenried, ai piedi del Grathorn.

    

    Da qui il percorso ricalcherebbe un tratto dell’Europaweg, un percorso ad anello

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    Dettagli
  6. 08:19
    21,6 km
    2,6 km/h
    740 m
    1.390 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Saluta l’Europahütte e scendi verso il ponte sospeso “Charles Kuonen”. Questa struttura venne inaugurata nel 2017, è lunga 490 metri ed è il ponte tibetano più lungo della Svizzera. È stato posto in questa zona perché il vecchio sentiero era spesso martoriato da frane e cedimenti.

    

    Il percorso prosegue

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  7. 06:57
    12,8 km
    1,8 km/h
    1.710 m
    20 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    La tappa di oggi sarà emblematica, entrerai nel vivo del Tour del Monte Rosa e ti sembrerà di toccare con un dito le imponenti cime del massiccio. Zaino in spalle e si parte!

    

    Prendi la mulattiera che conduce alle piccole frazioni Walser di Zermatt. Qui l’architettura rispecchia perfettamente i canoni

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  8. 06:21
    17,1 km
    2,7 km/h
    280 m
    1.510 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Lascia il meraviglioso rifugio Teodulo e scendi verso i Laghi delle Cime Bianche. La mulattiera che stai percorrendo, venne per secoli solcata dalle popolazioni Walser intente a colonizzare le aree delle valli di Gressoney e d’Ayas. Questi luoghi trasudano di storia e te ne accorgerai sempre di più avvicinandoti

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  9. 06:47
    14,4 km
    2,1 km/h
    1.210 m
    910 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Riparti dal Rifugio Guide di Frachey e attraversa i numerosi pascoli che si susseguono fino all’Alpe la Mandria.

    

    Poco dopo l’Alpe, ai piedi del Mont Cavallo, si trova un grazioso bacino, il lago Ciarcierio. Nelle giornate limpide i ghiacciai circostanti si specchiano nelle sue acque. Qui puoi dedicarti

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  10. 07:46
    17,5 km
    2,2 km/h
    880 m
    1.700 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sono richiesti passo sicuro, calzature robuste ed esperienza alpinistica.

    Lasciato il rifugio Gabiet, procedi in direzione Col d’Olen. Il sentiero ti fa attraversare numerosi alpeggi utilizzati in passato dagli abitanti delle borgate Walser.

    

    Poco sotto al colle ci sono ancora tracce di vecchie miniere d’oro di proprietà della facoltosa famiglia di Nicola Vincent, il primo che

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  11. 09:15
    21,1 km
    2,3 km/h
    1.200 m
    1.470 m
    Difficile
    Percorso escursionistico per esperti. Ottimo allenamento richiesto. Sentieri prevalentemente accessibili. Richiesto passo sicuro.

    Eccoti all’ultima tappa di questo impegnativo Tour del Monte Rosa. Oggi farai ritorno a Macugnaga, ma non rattristarti perché lungo il percorso ti aspettano ancora bellissime sorprese.

    

    Gambe in spalla e imbocca l’antica mulattiera su cui la popolazione Walser di Macugnaga transitò per andare a colonizzare

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La Raccolta in numeri

  • Tour
    10
  • Distanza
    164 km
  • Durata
    70:08 h
  • Dislivello
    9.970 m9.990 m

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