Giro del Marguareis – nel regno del carsismo

Il Giro del Marguareis si sviluppa intorno a Punta Marguareis che, con i suoi 2.651 metri d’altitudine, è la montagna più alta delle Alpi Liguri. Il percorso prevede cinque tappe, ma è modulabile secondo le proprie esigenze. Potrai accorciarlo e farlo in tre giorni, per esempio, ma ti consiglio di prenderti tutto il tempo necessario e di goderti ogni singolo sentiero.

Il periodo migliore per percorrere questo cammino va da giugno a settembre, ovvero nel periodo di apertura dei rifugi. Ogni tappa, infatti, inizia e termina in una struttura ricettiva alpina.

Ti immergerai completamente nell’atmosfera del Parco Naturale del Marguareis, nato nel 1978 per proteggere la fauna e la flora e conservare la biodiversità. Quest’area si sviluppa tra le valli Tanaro e Pesio. Inoltre, nel 2016 venne inglobato nell’ Ente di Gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime. Questo trekking ti farà transitare anche in aree al di fuori del Parco, ma le regole di comportamento da tenere nei confronti dell’ambiente che ti circonda sono le stesse.

Questa regione è molto amata e ambita dagli speleologi perché, essendo carsica, è ricca di grotte e anfratti. La roccia calcarea, fa sì che i rilievi siano più dolci e che si creino grandi tunnel sotto terra, dove scorre l’acqua. Nel parco la presenza di laghi è molto ristretta rispetto ai parchi e alle vallate confinanti, poiché l’acqua tende ad essere assorbita e nascosta in grandi serbatoi sotterranei, alcuni dei quali in primavera esondano e danno vita a meravigliose cascate.

Camminando lungo i sentieri ti accorgerai della grande ricchezza di fiori, tutti diversi e tutti affascinanti. Qui, infatti, c’è una condizione climatica favorevole per la nascita e la conservazione di queste specie. Ti trovi a pochi passi dal mare, ma anche dalle montagne più alte dell’arco alpino sud-occidentale. Camminerai tra splendidi boschi di abeti bianchi, faggi, larici e più in quota tra i pini mughi.

Caprioli, lupi, camosci e stambecchi abitano questi luoghi insieme a rettili, anfibi ed uccelli di ogni specie. Non ti sarà difficile imbatterti in alcuni di loro, ma, mi raccomando, osservali senza infastidirli.

Non ti resta che preparare lo zaino senza dimenticare abbigliamento tecnico traspirante, qualche capo più caldo, una mantellina antipioggia, la giacca a vento, la borraccia, qualche barretta, un paio di scarponi resistenti e i bastoncini. Potrai chiedere ai rifugisti di prepararti il pranzo al sacco per il giorno successivo con un piccolo supplemento sulla tariffa del pernottamento.

Ti ricordo, inoltre, che nel Parco naturale del Marguareis è vietato il campeggio con tende al di fuori delle aree individuate dall’Ente, ma si può bivaccare oltre i 1.500 metri d’altitudine da un'ora prima del tramonto a un'ora dopo l'alba.

Per arrivare qui dovrai muoverti in auto, poiché i mezzi di trasporto pubblici non forniscono collegamenti con le stazioni ferroviarie vicine. Se arrivi da Torino, esci al casello di Mondovì e segui le indicazioni prima per Cuneo, poi per Chiusa di Pesio. Dalla Certosa di Pesio prendi la strada che conduce al Rifugio Pian delle Gorre dove troverai un parcheggio (a pagamento in estate). Il Giro del Marguareis parte proprio da lì. Per ulteriori informazioni relative alla presenza di bus navetta di collegamento con il Parco, ti invito a contattare l’ufficio turistico di Chiusa Pesio o gli uffici del Parco Naturale del Marguareis: parcomarguareis.it

Buon cammino!