Non lontano da Milano e Lecco si trova la Val Codera, una splendida vallata incastonata tra le Alpi Lepontine e le Alpi Retiche. Fuori dal radar turistico del Lago di Como, questa valle racchiude delle gemme tutte da scoprire per chi ama camminare in montagna. Qui avrai la possibilità di ammirare paesaggi suggestivi, ma anche di visitare Codera e Frasnedo. Abitati tutto l'anno, questi paesini sono tra i pochi in tutta Italia a risultare raggiungibili solo a piedi (o in elicottero). Non ci sono collegamenti con il fondo valle se non tramite una vecchia scala intagliata nella roccia ed una mulattiera che offre viste mozzafiato sul Lago di Mezzola.

Percorrere tutto l'anello richiede un minimo di tre notti dormendo nei rifugi proposti, nonché un ottimo allenamento e resistenza fisica. La Raccolta include parti molto esposte con delle catene che ti aiuteranno a percorrere il sentiero in sicurezza. Per questo motivo, l’anello richiede ottima esperienza escursionistica e molto allenamento.

La Raccolta inizia al parcheggio di Mezzolpiano. Se raggiungi il punto di partenza in macchina, puoi lasciarla per l’intera durata della tua escursione nel parcheggio proposto. Il parcheggio è a pagamento e accetta carta di credito. Se scegli di percorrere tutto l’anello, ti consiglio di comprare il biglietto per tre giorni. In caso non disponessi di auto, puoi raggiungere l'inizio del percorso in treno dalla stazione di Novate Mezzola. La stazione è collegata a Colico, punto di passaggio dei treni sia per Milano che per la vicina Valtellina. Il punto di arrivo alla fine dell’escursione sarà questo stesso parcheggio, a Mezzolpiano.

Durante questa Raccolta avrai modo di apprezzare diversi scorci naturali, tra cui la scala nella roccia che ti porterà fino a Codera, il sentiero lungo il torrente Codera e i picchi delle Alpi circostanti. Attraverserai passi di alta montagna, tra cui il Passo del Calvo (2.700 m), il più alto di tutta la Raccolta. In alcuni punti della traccia il sentiero è attrezzato con corde fisse che ti aiuteranno a seguire la lunga cengia su cui si sviluppa il percorso.

Passerai dalla Val Codera alla Valle dell’Oro, entrando poi nella Valle di Spluga e infine nella Valle dei Ratti. Insomma, avrai molte valli da percorrere e tanto tempo per apprezzare il panorama di montagna, immerso nel silenzio tipico dell’alta quota.

L’acqua ti accompagnerà per tutta la Raccolta. Potrai apprezzare il suono e la vista di cascate lungo la salita verso il Monolita Sass Carlasc (1.950 m) e godere di viste mozzafiato sul Lago di Mezzola all’inizio ed alla fine di questa Raccolta. Inoltre, se il coraggio non ti manca, potrai rinfrescarti nel Lago di Primalpia, anche detto Lago di Marzel (2.325 m).

Infine avrai modo di percorrere parte del Sentiero Bonatti e del Tracciolino, simboli dell’escursionismo lombardo. Il primo è stato inaugurato nel 2014 in seguito alla scomparsa dell’alpinista Walter Bonatti, a cui è dedicato. Il secondo venne tracciato negli anni Trenta per collegare la centrale idroelettrica di Saline alla diga di Moledana. Sul percorso si trovano anche i binari della ferrovia una volta utilizzata dagli operai. Ora è un percorso suggestivo dove si può camminare in tutta tranquillità sul ciglio di strapiombi mozzafiato, attraversando gallerie nella roccia e apprezzando le viste panoramiche.

In questa Raccolta ti suggerisco tre rifugi dove dormire tra una tappa e l’altra: il Rifugio Luigi Brasca, il Rifugio Omio ed infine il Rifugio Frasnedo. Prima di partire è consigliabile chiamare per assicurarsi che le strutture abbiano disponibilità e forniscano coperte. Inoltre, nella seconda tappa di questa Raccolta passerai molto vicino a delle cascate, quindi è utile avere con sé una giacca impermeabile. Nella terza tappa invece potrai rinfrescarti nel Lago di Marzel. Ti consiglio dunque di portare con te anche un asciugamano in microfibra.

Tra una tappa e l’altra ci sono alternative per accorciare le escursioni. In questa Raccolta ti propongo i sentieri più panoramici, che includono punti di interesse e Highlight della zona.