Escursionismo – Raccolta by Marika Abbà
3
giorni
3-8 h
/ giorno
37,3 km
2.520 m
2.520 m
Per chi vive ai suoi piedi è il Re di Pietra, un soprannome che trasmette riverenza e senso di appartenenza allo stesso tempo. Per Plinio il Vecchio era il Mons Vesulus, appellativo latino che significa “monte visibile”. Oggi invece lo conosciamo perlopiù come il Monviso. Con i suoi 3.841 metri d'altitudine è la montagna più alta delle Alpi Cozie, gruppo montuoso situato nella parte sud-occidentale del Piemonte. La sua iconica forma triangolare si staglia incontrastata sull'arco alpino, risultando ben visibile sia dalla pianura sottostante che da luoghi molto lontani dalla provincia di Cuneo.
Il giro ad anello intorno al Re di Pietra ti porterà a scoprire le meraviglie naturali del Parco del Monviso, ma anche a ripercorrere il passato delle Alpi Cozie legato alla storia d’Italia. Il trekking toccherà diverse vallate. Partirai dalla Valle Varaita e, valicato il Passo di Vallanta, ti ritroverai nella meravigliosa Valle del Guil, in Francia. La visita ai “cugini d’oltralpe” durerà poco, giusto il tempo di raggiungere il Buco di Viso e sbucare in Valle Po, di nuovo su suolo italiano. Quest’ultima vallata deve il suo nome al fiume più lungo d’Italia, che sgorga alle pendici del Monviso, non lontano dal piccolo traforo alpino.
Lungo il cammino potresti imbatterti in stambecchi che scorrazzano sui pendii scoscesi mentre osservano incuriositi gli escursionisti entrare ed uscire da quello strano passaggio nella montagna, quasi fossero i guardiani del Buco di Viso. In prossimità dei laghi alpini dovrai prestare particolare attenzione a dove metti i piedi: le zone più umide costituiscono infatti l’habitat tipico della Salamandra di Lanza, un piccolo anfibio endemico. Questi piccoli abitanti hanno un andamento piuttosto lento. Ricorda di lasciarli proseguire per la loro via senza toccarli.. Si tratta infatti di una specie molto vulnerabile che va preservata. Una foto non la negano a nessuno, ma, senza flash, mi raccomando.
Passo dopo passo ti addentrerai nella meraviglia e, chiuso il giro, non potrai non sognare di raggiungere la vetta del Monviso.
Puoi raggiungere Pontechianale, punto di partenza del giro del Monviso, in bus dalla stazione ferroviaria di Cuneo, con un cambio a Costigliole Saluzzo o a Piasco (bus 91 + 106) oppure da Saluzzo con una corsa diretta (bus 106). Tutte le informazioni su orari e tariffe sono consultabili qui: mycicero.it/gbus/TPWebPortal/it
Cuneo dista poco più di un’ora di treno da Torino che è collegata anche con l'aeroporto di Caselle (TRN). I treni che partono da Torino Porta Nuova in direzione Cuneo sono gestiti da Trenitalia.
Per quanto riguarda i pernottamenti in rifugio, è necessario prenotare poiché i posti sono limitati. Puoi contattare il rifugio via e-mail oppure con una semplice telefonata.Troverai maggiori informazioni a riguardo nelle singole tappe della Raccolta.
Per quanto riguarda i pranzi, potrai chiedere direttamente in rifugio un pranzo al sacco per il giorno successivo, da ritirare subito dopo la colazione. In alternativa potrai sgranocchiare qualcosa in un rifugio lungo il sentiero. Ti consiglio però di non partire mai a mani vuote, ma di avere sempre qualcosa nello zaino per ogni evenienza.
Ricordati di portare sempre con te il sacco a pelo o il sacco lenzuolo, un asciugamano e tutto il necessario per l’igiene personale. I rifugi mettono a disposizione coperte da utilizzare in caso di necessità.
Cosa aspetti a partire? Dai forma alla tua avventura e pianifica il percorso a tuo piacere basandoti sul Tour qui sotto.
Ultimo aggiornamento: 18 aprile 2024
Utilizza il Multi-Day Planner e pianifica questa avventura utilizzando le tappe suggerite in questa Raccolta.
La prima tappa inizia a Castello di Pontechianale, a pochi passi dalla diga. A fianco del sentiero si trovano un ampio parcheggio e una fontana dove puoi riempire la borraccia prima di metterti in cammino. Non lontano dall’imbocco del sentiero c’è anche il Rifugio Alevé, il posto ideale dove prendere…
by Marika Abbà
Dopo una ricca colazione in rifugio è già tempo di ripartire. Il primo obiettivo della tappa di oggi è il panoramico Passo di Vallanta a 2.811 metri di altitudine, che segna il confine tra la Valle Varaita, in Italia, e la Val del Guil, in Francia. Da qui puoi godere di una vista strepitosa sulla parete…
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La colazione al Giacoletti viene solitamente allietata dal tintinnio di moschettoni e rinvii che si scontrano sugli imbraghi degli alpinisti pronti ad affrontare le numerose vie su Punta Udine, la montagna che sovrasta il rifugio. Zaino in spalla, incamminati in direzione del rifugio Quintino Sella…
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