Piazza XIII Martiri o Piazza del Porto

Durante i primi venti anni del XVIII secolo, il sistema viario tra Bergamo, Lovere e l'intera Val Camonica fu completamente riprogettato attraverso la realizzazione di una nuova strada che, invece di attraversare il centro storico, costeggiava la riva del lago.

Grazie a questo intervento fu definita una nuova struttura urbanistica articolata su tre piazze: la Piazza Vittorio Emanuele II, nell’antico centro amministrativo, la piazza di Moline oggi Piazza Garibaldi e da ultima la piazza del Porto, sede del mercato oggi Piazza XIII Martiri.

Successivamente, verso la fine del secolo, in quest'ultima Piazza furono innalzati i monumenti ai protagonisti del Risorgimento, Vittorio Emanuele II, Garibaldi e i Caduti di tutte le guerre, opera di Daniele Capitanio e Giacomo Sozzi.

Piazza XIII Martiri è sicuramente il luogo di aggregazione più movimentato del Borgo di Lovere, con ampia disponibilità di esercizi pubblici.

Di fronte alla Piazza si trova l’imbarcadero, punto di attracco dei battelli per le varie destinazioni del Lago d’Iseo e dove si trova anche l’InfoPoint - Ufficio del Turismo.

Il complesso architettonico di edifici multicolori affacciati sulla Piazza XIII Martiri è conosciuto dagli abitanti di Lovere come "La Palazzata".

L'origine del nome "Lovere" sembra derivare dal dialetto bergamasco "Lòer" che significa "Rovere".

"Rovere" a sua volta deriva dal nome latino "Luarensis" come riportato su una lapide romana ritrovata nella Necropoli di Lovere.

Altri sostengono invece che derivi dal longobardo "Luar", cioè "Luogo Basso", ma questa è un'ipotesi meno accreditata.